Mentre gli atleti che praticano sport invernali sono nel pieno dell’attività, per i colleghi di discipline estive il periodo di riposo è ormai agli sgoccioli. Ricaricate le batterie, è tempo per questi ultimi di iniziare la preparazione in vista della stagione 2023. È il caso dei bikers che, se non puntano al calendario di ciclocross, ma a quello di cross country olimpico riprendono in questo periodo gli allenamenti per essere al top in occasione delle gare più importanti. I professionisti mettono nel mirino la Coppa del Mondo di MTB e le altre prestigiose sfide internazionali che li attendono nell’anno che precede le Olimpiadi di Parigi 2024, ma anche gli amatori hanno in mente obiettivi più o meno ambiziosi per cui vale la pena prepararsi con metodo e razionalità.

Per programmare al meglio l’allenamento, i ciclisti così come tanti altri sportivi, in questi mesi si sottopongono a test fisici di valutazione, tra i quali non può mancare il Test VO2max e di soglia ventilatoria per il ciclismo. Si tratta di un test incrementale massimale effettuato pedalando in laboratorio su cicloergometro e indossando una maschera collegata ad un metabolimetro che consente la misurazione dei parametri respiratori. La strumentazione permette di determinare il massimo consumo di ossigeno (VO2max, indice globale dell’efficienza cardiocircolatoria e respiratoria) e la relativa soglia anaerobica ventilatoria.

Nella ricerca dal titolo Physiological correlates to off-road cycling performance pubblicato nel 2005 sul Journal of Sports Sciences, i ricercatori del Centro Ricerche Mapei Sport Franco Impellizzeri, Ermanno Rampinini, Aldo Sassi, Piero Mognoni e Samuele Marcora hanno studiato la relazione tra i valori espressi in un test incrementale e i risultati ottenuti in una gara da 13 riders agonisti, valutando per ognuno tempo e posizionamento nella classifica finale. Come mostrato nello studio, i risultati dei test massimali e sotto-massimali sono statisticamente correlati alle prestazioni in una gara di circuito fuoristrada. Pertanto, i parametri di fitness aerobico massimale (massimo consumo di ossigeno e picco di potenza) e sotto-massimale (soglia ventilatoria o soglia lattacida) sono riferimenti imprescindibili nella valutazione di questi atleti sia come riferimenti di base sia come indicatori di evoluzione. Infine, gli stessi autori consigliano di tenere anche in considerazione la taglia corporea dell’atleta, la quale rappresenta un fattore non trascurabile nella determinazione della capacità prestativa dello stesso.

Nel centro di Olgiate Olona (Varese) atleti di ogni livello possono sottoporsi a queste tipologie di test che, se ripetute nel tempo, consentono di monitorare i miglioramenti di efficienza cardio-circolatoria oltre che di individuare i ritmi di allenamento ottimali basati sulla frequenza cardiaca o sulla potenza, parametri fondamentali per la stesura di un programma di allenamento personalizzato.

Luca Braidot performs at UCI XCO World Cup in Val di Sole, Italy on September 04, 2022 // Bartek Wolinski / Red Bull Content Pool // SI202209040808 // Usage for editorial use only //

 

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