L’inattività fisica rappresenta uno tra i principali problemi di salute pubblica nel mondo.
Numerose pubblicazioni scientifiche utilizzano il numero di passi come semplice ma valida metrica per quantificare in modo oggettivo i livelli di attività fisica delle persone.
«Dai risultati ottenuti sembrerebbe che raggiungere almeno 8000 passi al giorno sia la quantità minima di movimento associata ad una riduzione del rischio di mortalità per diverse patologie, tra cui quelle cardiovascolari. Tuttavia, uno studio pubblicato nel 2022 mostra come la media dei passi giornalieri raggiunti da un campione della popolazione americana sia inferiore ai 5000 passi, molto distante dall’ambizioso target degli 8000. Per questo è importante capire: qual è il numero minimo di giorni durante una settimana in cui è necessario raggiungere la soglia degli 8000 passi per ottenere un effetto sulla salute – spiega Luca Demolli, Tecnico Sportivo e Fitness Trainer del Centro Ricerche Mapei Sport, nell’ultima puntata di Cubetti di Sapere. – Dai risultati ottenuti sembrerebbe che raggiungere il target di 8000 passi o più almeno 3 volte a settimana sia la frequenza minima sufficiente per ridurre il rischio di mortalità per tutte le patologie, rischio che per soggetti di età superiore ai 65 anni potrebbe essere ridotto fino al 25%».
Questi risultati sottolineano la possibilità che tutte le persone hanno di utilizzare il movimento come strumento efficace per ottenere un effetto tangibile sulla salute indipendentemente da elementi non modificabili come le caratteristiche dell’attività lavorativa.