Dopo dieci giorni di vacanza, ieri Fabio Felline è tornato in sella. Il 27enne piemontese, archiviata la campagna del nord e la grande prestazione al giro di Romandia, dove ha colto la vittoria nel prologo di apertura, si è recato al Centro Ricerche Mapei Sport di Olgiate Olona (VA), a cui si affida per i test fisici la sua Trek Segafredo, per raccogliere dati utili in vista della seconda parte di stagione.
«Fabio si è sottoposto ad una batteria di test che ha incluso un test con lattacidemia con uno specifico protocollo sviluppato in Mapei Sport che permette di misurare in modo preciso la soglia lattacida e la “tenuta” dell’atleta alla potenza di soglia; quindi si è effettuato un test di massimo consumo di ossigeno per valutare anche la soglia ventilatoria, l’efficienza del sistema cardio-circolatorio e respiratorio oltre che i parametri massimali di potenza. Infine un test di sprint che ci permette di avere informazioni sulle qualità veloci e di esplosività dell’atleta. Fabio si è presentato, nonostante il periodo lontano dalla bici, in ottima condizione e pronto per affrontare al top il prosieguo della stagione» spiega Andrea Morelli, responsabile del laboratorio di analisi del movimento e del settore ciclismo di Mapei Sport .
Con i riscontri, incoraggianti, avuti Felline è ora pronto a partire per il ritiro in altura al Teide dove preparerà al meglio l’avvicinamento al Tour de France con capitan Alberto Contador e gli altri obiettivi prefissati con il team manager Luca Guercilena.