La preparazione dei calciatori dell’U.S. Sassuolo è iniziata. La formazione neroverde settimana scorsa si è sottoposta alle visite mediche presso il Centro Ricerche Mapei Sport di Olgiate Olona (VA) e ieri mattina presso il campo sintetico di Fiorano Modenese ha sostenuto i tradizionali test atletici.
Ermanno Rampinini, Responsabile dello Human Performance Lab (HPL) di Mapei Sport, ci racconta il lavoro svolto in raduno: «I test di valutazione a cui si sono sottoposti gli atleti sono gli stessi effettuati negli anni scorsi, questo aspetto ci consente di avere continuità nel monitoraggio dei calciatori aumentando notevolmente l’efficacia del nostro supporto. La batteria di test è appositamente studiata per monitorare le qualità fisiologiche più importanti per il gioco del calcio. Dopo la determinazione della percentuale di grasso corporeo tramite l’utilizzo della plicometria, è stato effettuato il test Mognoni per verificare la funzionalità del meccanismo aerobico oltre all’High-intensity Intermittent Test (HIT) valutazione utile per verificare la capacità dei giocatori di sostenere un lavoro intermittente ad alta intensità (caratteristica fondamentale per i calciatori) dal punto di vista metabolico. Inoltre, è stata misurata la forza e la potenza degli arti inferiori tramite test di salto effettuato su una pedana dinamometrica ed infine è stata quantificata la capacità dei giocatori di sopportare muscolarmente un esercizio di cambi di direzione intensi e ripetuti tramite la determinazione della funzionalità neuromuscolare periferica delle gambe. Le stesse valutazioni verranno ripetute più volte nell’anno per monitorare costantemente la condizione atletica dei giocatori nel corso della stagione agonistica». La preparazione estiva è organizzata in tre tranche di lavoro: una prima fase di avvio che sarà effettuata a Sassuolo per alcuni giorni, una seconda centrale che vedrà impegnati i calciatori nel ritiro di Vipiteno ed infine una terza di rifinitura, in prossimità dell’inizio degli impegni ufficiali, nuovamente a Sassuolo. «Uno degli aspetti più interessanti di quando si effettuano le valutazioni sugli atleti è la possibilità di individuare le qualità e le potenzialità di ognuno. Spesso gli atleti più “anziani” stupiscono per la loro grande capacità di conservare nel tempo, nonostante gli anni che passano, le loro grandi qualità fisiche e questo grazie ad un meticoloso lavoro quotidiano che non viene sospeso neppure nel periodo delle vacanze estive. Per i giovani invece è come se fosse il “primo giorno di scuola”: iniziano un percorso mirato per aumentare la loro consapevolezza e formazione sotto tutti i punti di vista. Ovviamente, lo sviluppo delle qualità fisiche è uno degli aspetti da curare con l’obiettivo, ci auguriamo, che possano diventare calciatori di ancor più alto livello» prosegue Rampinini, che all’interno della struttura guidata dal dottor Claudio Pecci svolge attività di consulenza per squadre di calcio di alto livello italiano ed europeo e per le squadre della nazionale di sci alpino. Il calciomercato ha regalato grandi novità, compreso un nuovo mister. «L’approccio con Cristian Bucchi e il suo staff è stato sicuramente positivo, sin dalle prime chiacchierate è apparsa subito chiara la grande preparazione e voglia di lavorare ma anche la sua grande disponibilità e collaborazione. Le richieste del mister sono state precise e puntuali e le sue ambizioni coincidono con quelle del Sassuolo calcio e del nostro patron Giorgio Squinzi: fare bene e migliorare sempre».